ROBERTO ALFANO

WAIT ZONE Chapter #7 - "The great perpetual impulse"

 

“The great perpetual impulse” è un flusso di metamorfosi che si generano e si sgretolano in modo continuo e spontaneo, come la vita, che in estrema sintesi può essere considerata un grandioso impulso perpetuo.

Animazioni: Roberto Alfano

Sound: Alessio Marisca

Durata: 1' 04''

INFO

13 febbraio alle ore 12:00 - 19 febbraio 2021 alle ore 21:00
Visibile dalle 12-21
Tutti i giorni.
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🔴Spazio Gate 26A nel rispetto del vigente Dpcm resta chiuso al pubblico ma visibile dall'esterno.🔴

 

BIO.

Roberto Alfano, Lodi 1981.
Sviluppa interesse per l'arte a partire dalla prima metà degli anni Novanta affascinato dal fenomeno dell'arte urbana. In questo periodo realizza i suoi primi graffiti. Nel corso degli anni questa pratica si tramuterà in una passione ossessiva per il disegno e per la pittura. Le fonti primarie di ispirazione sono riconducibili alla cultura contemporanea underground, all’Art-Brut e alla pittura dei maestri francesi del post-impressionismo.
Accanto all’attività produttiva ed espositiva l’artista si è formato nell’ambito dell’arte terapia clinica in qualità di esperto nella conduzione di laboratori artistico-esperienziali e delle dinamiche delle espressioni artistiche in situazioni di disagio psicofisico e sociale. Nel corso degli ultimi anni ha sviluppato un proprio approccio metodologico nel contesto del laboratorio artistico-esperienziale, il metodo “Arte Contemporanea Generativa”.

Questo prevede la pratica delle discipline artistiche tramite l’introduzione e l’utilizzo di tecniche e linguaggi interdipendenti, finalizzata alla rilevazione dei bisogni, alla generazione di autonomie e alle stimolazione del sistema esplorativo. L'approccio alla dimensione educativa e didattica lo porterà a focalizzare la sua ricerca artistica in funzione della libertà d'espressione. Dalla fine del 2018, l'artista svolge inoltre l'attività di formatore in qualità di esperto di laboratori artistico esperienziali.

Alessio Marisca
Classe '93. Musicista autodidatta, mescola generi partendo dalla sperimentazione dell'home recording.
"Mr Forlorn” è il suo progetto solista, pseudonimo di un abbandono attivo di qualsiasi compromesso nella produzione musicale.