CRISTINA CORAL| GIUSEPPE PALMISANO|CARLA SUTERA SARDO

NON ORA NON QUI

A cura di Cristina Lanzafame

La parte nascosta, l'assurdità nel familiare, la surrealtà di una favola.
Nell'intento di stimolare la fantasia e l'immaginazione, la mostra propone immagini che vivono in un dualismo, intense ma ambigue, che non forniscono una narrazione ma mirano piuttosto a evocare, a suggerire.
Ciò che vediamo non esaurisce in sé il proprio senso, ma rimanda a un'ulteriorità di significato. La mancanza di riferimenti pone la necessità di cercare altrove: una necessità dialettica, data dall'intreccio tra i piani dell'ontologico e dell'onirico, del visibile e del non visibile.
Visioni sospese, storie solo accennate, frammenti che si collocano non ora e non qui.

 

🅘🅝🅕🅞

𝗜𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟲 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴.𝟬𝟬

La mostra sarà visitabile fino al 5 maggio 2024

sabato e domenica ore 17.00 – 20.00
Negli altri giorni su appuntamento oppure dalla vetrina.

𝘚𝘪 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢 𝘍𝘪𝘯𝘢 𝘌𝘴𝘵𝘢𝘮𝘱𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘰𝘳 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘮𝘱𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘦𝘢𝘳𝘵.

BIO.

Cristina Coral Fotografa pluripremiata con sede in Italia, è specializzata in fotografia creativa e d'autore. Le sue fotografie,
sognanti e misteriose, sono come uno specchio in cui risiede il dialogo interiore.
Ha vissuto la sua infanzia in un ambiente artistico. Ama esplorare la complessa relazione tra soggetto e ambiente. Ha collaborato con diverse riviste e marchi. I suoi lavori sono stati esposti alla Galleria Carla Sozzani di Milano, alla Leica Gallery di Milano, alla Somerset House di Londra, al Base di Milano per il primo PhotoVogue Festival 2016, al Santa Maria della Scala di Siena, al Contact Photography Festival di Toronto, per citarne alcuni.
I suoi lavori sono stati pubblicati e presentati in diverse riviste come Metal, Ideat, Ignant, Vogue Italia, Kinfolk, Marie Claire, Elle, GUP, Wall Street International e molte altre. Una delle sue opere fa parte della collezione permanente del MACS Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia e alcune opere fanno parte della Fototeca Briganti Museo Santa Maria della Scala di Siena. Tra i suoi riconoscimenti: due medaglie d'oro al Px3 di Parigi, menzioni d'onore all'IPA, SIPA e Photography Grant. Vincitrice del concorso The Uncanny di Gregory Crewdson e Vogue Italia. In lizza ai Sony World Photography Awards e all'Alpha Female Award 2020. Finalista all'Hasselblad Master 2021 nella categoria Arte.

Giuseppe Palmisano per Io sono Pipo  Di origini pugliesi, si avvicina all'arte attraverso il teatro e la recitazione. Nel 2012 inizia la sua ricerca fotografica, basata sulla figura della donna come massima espressione della natura. Il ruolo e l'immagine della donna sono temi centrali nel suo lavoro, il cui scopo è quello di privare quell'immagine del suo intrinseco erotismo. Da qui nasce iosonopipo.
Nel 2015 pubblica il suo primo libro, Oltrepensare (Habanero/Erga edizioni), che raccoglie fotografie e aforismi. Nello stesso anno diversi siti web e riviste internazionali definiscono la sua fotografia come “erotismo dell'assurdo”.
Nel 2016 realizza la sua prima performance, chiamata ctrl+y. Nel 2017 raccoglie trecento donne e realizza un'unica fotografia analogica dal titolo Vuoto. Nel novembre 2016 inizia Oltrepensare36x27, un ciclo continuo di ventisette mostre il cui obiettivo è mettere in contatto le persone attraverso la fruizione della sua arte. In parallelo alla ricerca personale continua l'attività di fotografo in ambito musicale ed editoriale.
Nel 2019 vende l'identità artistica di iosonopipo su eBay, che viene acquistata da Francesco R. Dopo tre anni lo studio Mario Mondaini acquisisce l'archivio. Giuseppe torna come nuovo direttore artistico per continuare questo progetto: indagare l'identità attraverso l'incontro tra le persone, dove l'atto fotografico diventa un momento liberatorio e catartico.
Ha esposto in mostre personali e collettive a livello nazionale e internazionale.

Carla Sutera Sardo Si è avvicinata alla fotografia per passione durante gli anni universitari trascorsi tra Palermo e Roma. Dopol'approccio iniziale alla fotografia da autodidatta, attraverso il “self-portrait”, si dedica a una maggiore sperimentazione, legata agli aspetti più insoliti e incontaminati della natura siciliana e matura un linguaggio personale che le consente di esprimere la propria visione delle cose attraverso la macchina fotografica. La sua ricerca si concentra sulla donna e sulla comunicazione tra corpi e paesaggi. L'intento costante è quello di creare delle immagini oniriche, sospese nel tempo.
Le sue fotografie sono state pubblicate da riviste come L'oeil de la Photographie e Vogue Italia e hanno ricevuto riconoscimenti tra cui il Sony World Photography Awards, i Siena Photography Awards e il Prix de la Photographie. Carla Sutera Sardo ha esposto a Londra, Torino, Firenze, Palermo, Zhengzhou, Gibellina, Parigi e Slovenia.