DANIELE ALEF GRILLO

PASSENGERS FROM SURMODERNITY

Alphabox è uno strumento di ‘percezione aumentata creato dall’artista Daniele Alef Grillo. Il video all’interno del dispositivo, conduce lo spettatore ad un viaggio virtuale che racconta l’insediamento dell’uomo sulla terra.
Ispirato alla teoria dei non-luoghi di Marc Augé, il video mette in risalto il rapporto tra l’uomo e il paesaggio tecnologico contemporaneo, ovvero come le tecnologie modificano la nostra relazione e percezione dell’ambiente circostante.
Attraverso una esperienza che tende a saturare il sistema percettivo, il video costringe l’osservatore a mettere in discussione il proprio ruolo: navigare nella realtà diventa un gioco sottile tra guidare ed essere guidati.
In questa condizione è difficile definire chi sia padrone della visione, chi decida la direzione del viaggio.

INFO

Orari durante il festivalfilosofia
Venerdì 18 settembre ore 9.00 – 23.00
Sabato 19 settembre ore 9.00 – 23.00
Domenica 20 settembre ore 9.00 – 21.00
 
Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 11 ottobre 2020
Sabato e domenica 16.00 – 19.00
Gli altri giorni su appuntamento.
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🔴La visita della mostra, a ingresso libero, avviene applicando le prescrizioni di sicurezza, con una capienza massima di 1 persona alla volta e mascherina obbligatoria.🔴

 

BIO.

Dopo il diploma in Scenografia teatrale presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, segue workshop e seminari sull’illuminotecnica teatrale che si concludono con un master in fotografia cinematografica presso l’Accademia di belle Arti di Macerata. Lavora tra palcoscenici e ‘set’ romani per alcuni anni, fino a quando decide di portare avanti una propria ricerca artistica attraverso l’utilizzo della fotografia.

Sperimenta soluzioni formali differenti che prediligono l’installazione e il video e collabora stabilmente con l’associazione Brecce per l’arte contemporanea con la quale ha esposto i propri lavori a Rothenburg Ob der Tauber, Germania; Villa Gregoriana, Tivoli; Real Orto Botanico, Napoli. È particolarmente interessato al rapporto uomo-natura, tema centrale dei propri lavori e alla storia dell’arte come sistema di auto-referenza.